INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PACE
Il desiderio di capire una tecnologia nuova e misteriosa è stato intercettato dai mezzi di comunicazione che, nel tentativo di spiegare ai più, semplificano e a volte banalizzano concetti tecnici complessi e profonde implicazioni sociali. Anche il tema della pace o, meglio, della guerra è di drammatica attualità con due conflitti a noi vicini che lacerano le coscienze e separano i popoli.
Si può combinare intelligenza artificiale e pace, aggiungendo a questa miscela un ulteriore ingrediente, l’etica. L'intelligenza artificiale è una tecnologia che ha mostrato grandi progressi e che, si teme, potrebbe non essere a beneficio dell’umanità. Quali saranno le conseguenze, a medio e a lungo termine, delle nuove tecnologie digitali? E quale impatto avranno sulla vita degli individui e della società, sulla stabilità internazionale e sulla pace?.
La ricerca scientifica e le innovazioni tecnologiche non sono disincarnate dalla realtà e “neutrali”, ma soggette alle influenze culturali: i risultati che conseguono hanno sempre una dimensione etica. La dignità intrinseca di ogni persona e la fraternità che ci lega come membri dell’unica famiglia umana devono stare alla base dello sviluppo di nuove tecnologie e servire come criteri indiscutibili per valutarle prima del loro impiego, in modo che il progresso digitale possa avvenire nel rispetto della giustizia e contribuire alla causa della pace.
Non è quindi accettabile un progresso cieco ed esclusivamente guidato dal profitto o dalla ragione di stato e quindi l’intelligenza artificiale dovrebbe essere al servizio del migliore potenziale umano e delle nostre più alte aspirazioni, non in competizione con essi.